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glicy.
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Ciao Manu.
Ho letto quello che hai scritto. A volte anch'io ho voglia di farmi male. Più che altro è la rabbia che ho dentro che mi fa venire la voglia di abbattermi fortemente contro qualcosa. Di lasciare un'impronta. In passato c'è stato un periodo in cui mi tagliavo anch'io. Lo facevo nel fianco sinistro. Un giorno mostrai i tagli a una collega all'università. Non si xkè... Forse speravo mi desse attenzione. Forse speravo mi dicesse di smetterla. Lei invece mi mostrò il polso dicendomi con molta tranquillità "lo faccio anch'io... Xkè sono sono troppo triste... Per i miei non esisto.". Poi un giorno scoprii che anche il mio migliore amico lo faceva. Lui nelle dita delle mani. Di lui sapevo fosse infelice, ma non capivo xkè non era più forte di me. Fu lui un giorno a prendere l'argomento!
Ok ero amica sia sua che della mia collega. Ma tutti e tre avevamo questo terribile segreto. Tutti e tre vivevamo dietro a un muro. Tutti e tre eravamo vittime di una profonda solitudine, pur nonostante fossimo amici. La mia amica era fanatica di Nana. E da lì aveva tratto le conclusioni che "siamo tutti soli".
Questo appartiene al passato eppure ci ho appena pensato. La conclusione che ho tratto è che se avessimo avuto tutti e tre l'opportunita di vivere più da vicino, questo dolore x noi non sarebbe stato mai così forte. Voglio dire, che purtroppo tutti e tre abbiamo un carattere molto chiuso che non ci porta ad aprirci con gli altri. Forse abbiamo anche un po' di orgoglio. Io mi sn sempre vergognata di sfogarmi con qualcuno. Non ho mai voluto che qualcuno mi stesse vicino mentre piangevo. Non ho mai voluto che qualcuno vedesse il mio volto e i miei occhi trasfigurati dalla disperazione. Avevo bisogno di parole amorevoli e di un po' di conforto, ma come potevo rivedremo se non mi aprivo con nessuno? E quando anche i miei amici mi hanno fatto vedere le loro ferite sul proprio corpo, ho capito che dovevano vivere la stessa situazione che vivevo io. Avremmo potuto aiutarci a vicenda, e invece abbiamo preferito il silenzio.
Ci sarebbe bastato semplicemente parlarci a vicenda e appoggiarsi l'un l'altro... Forse, se non fossimo stati così restii nell'aprirci, avremmo evitato tanto dolore.
Per questo oggi penso che chi si trova in difficoltà, non deve smarrirsi nella morsa della solitudine, ma deve trovare il coraggio per aprirsi. Anche tramite internet, se non conosce altro modo per farlo. Non può che guadagnarci.. -
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E' capitato anche a me, solo che in un caso sono stata una grandissima insensibile...ma ero più piccola. Un mio amico si tagliava, mi inviava delle foto, io gli stavo appicicata perchè cercavo di capire come rendermi utile per lui, ma a volte finivo per fregarmene, fino a che non l'ha fatto pubblicamente, per scommessa, e ho visto quei segni profondi...mi sono allontanata, ero incapace di dirgli qualsiasi cosa.
Da poco è successo anche con un'altra ragazza che conosco. Mi aveva invitata ad andare al mare con lei, come i precedenti anni, ma ovviamente quell'estate non potevo affatto. Voleva sapere perchè....beh, gliel'ho detto. E lei mi disse che mi capiva, che era capitato anche a lei. Entrambe siamo state in silenzio, abbiamo vissuto le stesse cose, e entrambe ci siamo rinchiuse.. -
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È vero quello che dici Glicy.
È più facile aprirsi qui che connubi amici che si hanno accanto. È curioso pensare che ci si apre xkè si è anonimi, quando poi molti rapporti riescono a uscire dal web e a concretizzarsi fuori.... -
.Manu..
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Io non so dire cosa mi muove principalmente al farlo. Ma credo dipenda dal momento. Di solito però è un misto di emozioni, tra cui la rabbia che di solito c'è quasi sempre; c'è la tristezza, c'è una specie di depressione morale. C'è anche la solitudine. E capisco che anche se eravate tutti e tre amici, la cosa è rimasta comunque per conto proprio, perchè penso che la solitudine è una delle principali che porta a questo comportamento.
Anche a me piace molto Nana, come alla tua amica. Non sono una tipa che guarda molto gli anime, anzi, ho visto quello e metà di Death Note. Ma Nana mi ha colpito tanto,soprattutto per l'argomento riguardante l'amicizia,e perchè mi ricorda la mia migliore amica, con cui i rapporti sono diventati distaccati.
Anch'io ho sempre pianto da sola. Però la mia era vergogna. Mi vergogno a mostrare i miei sentimenti in genere... mi imbarazza!! E tante volte mi sono ritrovata a consolarmi da sola perchè le altre persone non capivano se stavo bene o no, dato che non lo dimostravo esplicitamente.CITAZIONEPer questo oggi penso che chi si trova in difficoltà, non deve smarrirsi nella morsa della solitudine, ma deve trovare il coraggio per aprirsi. Anche tramite internet, se non conosce altro modo per farlo. Non può che guadagnarci.
Su questo ti dò il mio pieno appoggio. A volte anche una risposta di una persona che non ti conosce, che non ti ha mai vista e che probabilmente non vedrai mai, ti aiuta molto. Ti può aiutare davvero molto.... -
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...Certo che tra la mia ex migliore amica e le vostre, ho capito quanto possano far male delle parole dette con cattiveria. Nel senso che sarebbe normale pensare che la migliore amica sia una stronza ed essere le prime ad allontanarci, piuttosto che credere a quello che dicono e diventare delle vittime. Vittime di chi poi? Di chi non meritava sin dall'inizio la nostra amicizia.
Però arriva il momento in cui certe cose vanno capite! Basta giochetti!!.
