Su una terzina di Dante....

Riflessione sull'Odio di Se stessi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. marcibarb123
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    L'ennesimo post rompiballe e idiota, per molti...
    Però, per chi può apprezzare la mia sottigliezza, sono disponibile a discutere -_-

    La solita storia, a scuola...si legge Dante, e ho incontrato una terzina che proprio non mi ha convinto...il passo in questione è in Purgatorio, Canto XVII, versi 106-109...
    Ho subito avuto un lampo, in seguito alle mie (nostre!) esperienze di automutilazione e i miei tentati suicidi e digiuni...

    "Or, perchè mai non può dalla salute
    Amor del suo suggetto volger viso,
    dall'odio propio son le cose tute"

    PAarafrasando, Virgilio sta esponendo a Dante la sua visione dell'Amore...
    E afferma che: Poichè l'Amore non può mai volgere le spalle alla salute, al bene di chi lo prova, tutte le cose sono "tute", ovvero protette, dall'odio verso sè stesse.

    -_- molto curioso....come la mettiamo la questione dell'autolesionismo? L'ho chiesto al prof...e lui ha sostenuto che anche quella è una forma di Amore. Amore per la PROPRIA DISTRUZIONE. Ma allora...o Dante è un coglione...oppure c'è qualcosa che mi sfugge...
    "Dall'odio propio son tutte le cose tute"...
    Rimango molto perplesso...che fine fanno tutte le notti in cui stavo a dissanguarmi con i miei rasoi? Che fine fanno tutte le lacrime, i miei digiuni...
    Quello non era Amore...quello...era ODIO.
    Non posso dirmi " ingiusto fece contra me giusto" (Inferno, XIII, 72). Perchè non mi considero "giusto", nè buono nè altro...
    Meritavo solo di MORIRE, soffrire...e non amavo il mio dolore. AMAVO la mia Distruzione, se amavo qualcosa...ma un Amore perverso, se era amore.

    Che ne pensate? il NOSTRO....è ODIO? oppure....un AMORE verso tutto ciò che è malato e triste dentro i nostri cuori in rovina? La vostra esperienza...che dice?

    :shifty: :shifty: :shifty: :shifty: :shifty:


     
    .
  2. glicy
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    L'ennesimo post rompiballe e idiota, per molti...

    Non essere sempre così negativo! A me è piaciuto molto leggere il tuo post. Al liceo ho adorato moltissimo studiare la Divina Commedia!!

    CITAZIONE
    "Or, perchè mai non può dalla salute
    Amor del suo suggetto volger viso,
    dall'odio propio son le cose tute"

    Proprio perchè lo citi, dovresti essere il primo a voler amare te stesso e la vita in generale...
    Ciaoo
     
    .
  3. Jehmn
        +2   Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao Marci,
    io personalmente non ricordo bene di aver studiato questo specifico canto del Purgatorio, ma leggendolo io darei questa personale interpretazione: l'amore per se stessi ci protegge dall'odio e dalle avversità.
     
    .
  4. DollySchiller
        Like  
     
    .

    User deleted


    Io penso che l'autolesionismo non abbia niente a che fare nè con l'amore nè con l'odio, ma con un desiderio insopportabile di abbandonare un corpo pesante e fastidioso. Comunque non ho mica capito cosa vuole dire Dante in quella terzina, non ho capito nemmeno la tua parafrasi...
     
    .
  5. marcibarb123
        Like  
     
    .

    User deleted


    Dolly..è una tua perplessità, oppure sono un pessimo dantista? XD
    La parafrasi...è questa: l'uomo non può che amarsi. Le cose, in generale, non possono non amarsi!
    Non puoi odiare Dio, perchè odieresti te stesso (questo lo dice più avanti nel canto XVII), dunque puoi SOLO odiare gli altri.
    Virgilio sta spiegando a Dante la natura dell'Amore...e di conseguenza, gli spiegherà l'organizzazione del Purgatorio.

    Il desiderio...che cos'è? è amore....o odio? che natura ha il desiderio?
    è "la manque" di Jacques Lacan, di Freud, ovvero la mancanza dentro di noi...
    oppure, è qualcosa che supera noi stessi?
    Interessante obiezione Dolly :) hai tirato in ballo una categoria filosofica notevole.... XD

    Jehmm, la tua interpretazione è molto libera...ma comunque interessante :)
    Alla luce di questa interpretazione...l'Amore, il fatto-di-Amare...è un desiderio? O il volersi-distruggere...è un desiderio anch'esso?
    ma sopratutto...il DESIDERIO...che rapporto ha con l'autolesionismo?

    Il nostro è un VOLERE...o è un DESIDERARE?

     
    .
  6. Rosaura
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    Okay, dopo giorni che ci penso, penso di essere giunta alla conclusione che l'autolesionismo è un atto di Amore. Noi feriamo il nostro corpo per proteggere la nostra psiche che, ovviamente, consideriamo più importante. Ed è così anche per il suicidio.
    Se vivere facesse troppo male e provassimo Odio nei nostri confronti rimarremmo a vivere consolandoci con il dolore, che però allevia l'Odio (e solo un atto di Amore può alleviare l'Odio).
    Qualsiasi azione noi compiamo è l'azione che ci farà meno male. Se io pensassi che tagliarmi mi fa male non mi taglierei mai, a meno che quel farmi solo male non andrebbe ad alleviare qualcosa.
    Spero di essere riuscita a spiegarmi... In caso contrario chiedete (:
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    granatiere granitico

    Group
    Member
    Posts
    22,871
    Reputation
    +1
    Location
    La prima capitale d'Italia

    Status
    Offline
    Scoperta sensazionale!!!
    Reperita proprio in questa giornata del Dantedì, l'ultima, definitiva stesura della Divina commedia nella quale i padroni delle Big Pherda che non ci danno i vaccini, vengono sbattuti in ogni girone ed inoculati a modino!!!
     
    .
6 replies since 23/4/2012, 14:26   462 views
  Share  
.