Omofobia a Roma: Davide, 15 anni, si è impiccato perché deriso a scuola e su Facebook

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  1. Darshan90
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    Davide, un ragazzo romano di 15 anni, si è tolto la vita martedì scorso impiccandosi con una sciarpa davanti al fratello più piccolo. A trovare il cadavere il padre. Il fatto è avvenuto intorno alle 17. Questi sono i fatti. Il motivo per cui si è arrivati a questa tragedia è vergognoso, incomprensibile, ingiustificabile in nessun paese che voglia definirsi civile.

    La tragedia si è consumata perché il ragazzo non riusciva più a sopportare gli insulti dei compagni di classe del liceo Cavour. Per gli altri studenti Davide (il nome è di fantasia) era solo "il ragazzo dai vestiti rosa". E la tortura psicologica che viveva quotidianamente a scuola continuava anche su Facebook, dove veniva sbeffeggiato e perseguitato per i suoi modi di fare e l'abbigliamento: risale al 2011 la creazione di una fanpage dedicata interamente al massacrare quel ragazzo che aveva la sola colpa di amare il rosa e lo smalto per le unghie. Foto, indicazioni di dove abitava, insulti: da un anno Davide veniva impunemente additato dal resto dei compagni di scuola come un fenomeno da baraccone. Alcuni ragazzi lo avevano chiamato "frocio". Anche una professoressa lo avrebbe ripreso per le unghie dipinte. Qualcuno ha anche detto che "i suoi genitori non lo capivano". Ora l'ipotesi di reato su cui gli inquirenti indagano è istigazione al suicidio.

    L'Italia NON ha ancora una legge contro l'omofobia. La storia di Davide ci ha ricordato quella di David, il ragazzo nella foto di questo articolo. David Zamudio, 24 anni, picchiato a sangue e torturato in Cile dai neonazisti solo perché gay: dopo 3 settimane di dolore Daniel era morto. E il Cile aveva approvato una legge anti omofobia a distanza di 4 mesi da quella tragedia. Abbiamo pianto per Daniel così come oggi piangiamo per Davide. E vogliamo condividere con voi le parole che Costantino, un nostro fan su Facebook, ci ha scritto come messaggio privato. Perché la storia di Davide, o Costantino, o tanti di noi, purtroppo è stata questa. Ma noi vogliamo credere - sperare - supplicare se dovesse servire, che è davvero arrivata l'ora di finirla.

    Fonte.

    Queste sono le notizie che ti rovinano una giornata.

    Non c'è molto da dire.
    Personalmente mi sento indignato e provo un sincera vergogna per questa città piena di stupidità e ignoranza: perché di questo si tratta.

    Edited by Royalsapphire - 30/11/2014, 17:52
     
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  2. Bushido1981
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    -1- l'Italia non é assolutamente un paese civile
    -2- ...piantiamo la con questa storia dei neonazisti che picchiano i gay, odio chi strumentalizza la politica con l'omofobia, omofobia non é di destra o di sinistra , dato che storicamente in ogni civiltá il diverso ( da cosa ? Da chi ?) veniva emarginato o in altri casi torturato, se vogliamo evolverci dobbiamo smetterla di politicizzare ogni fatto e cercare di crescere come società
    -3- é anche vero che ogni ambiente ha le sue regole e forse l'insegnante che ha ripreso il ragazzo a causa delle sue unghie colorate di rosa ( chissá se poi é solo per questo o se come al solito le notizie vengono ritagliate solo dove fa piú comodo..) ....forse un motivo concreto esisterá.
    -4- cosa significa " i genitori non lo capivano" ??? Frase uscita dalla bocca di chi?? Di amici vicini?parenti? Insegnanti? O giornalisti?
    Perché non diamo le notizie senza essere faziosi.....non ne siamo forse capaci?
    Un ragazzo si é suicidato a causa della incomprensione della gente che la sua diversitá suscitava. Questa é la notizia! Questo é il fatto grave! Non che questo,episodio ricorda un fatto analogo successo in Cile etc etc neonazisti etc etc. ! Ricorda solo questo ? O ricorda tutti TUTTI i casi in cui una persona si suicida perché non é integrato in questa societá?? No perché ci sono le femministe che picchiamo i gay, i comunisti che picchiano i gay , i fascisti che picchiano i gay..... allora , per concludere Diamo le notizie senza essere faziosi, e poi possiamo dire questo fatto ricorda tutti quei delitti commessi da criminali che si pensano superiori, e che disprezzano i diversi da loro. Pace e amore fratello
     
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  3. Darshan90
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    CITAZIONE (Bushido1981 @ 22/11/2012, 18:45) 
    -1- l'Italia non é assolutamente un paese civile
    -2- ...piantiamo la con questa storia dei neonazisti che picchiano i gay, odio chi strumentalizza la politica con l'omofobia, omofobia non é di destra o di sinistra , dato che storicamente in ogni civiltá il diverso ( da cosa ? Da chi ?) veniva emarginato o in altri casi torturato, se vogliamo evolverci dobbiamo smetterla di politicizzare ogni fatto e cercare di crescere come società
    -3- é anche vero che ogni ambiente ha le sue regole e forse l'insegnante che ha ripreso il ragazzo a causa delle sue unghie colorate di rosa ( chissá se poi é solo per questo o se come al solito le notizie vengono ritagliate solo dove fa piú comodo..) ....forse un motivo concreto esisterá.
    -4- cosa significa " i genitori non lo capivano" ??? Frase uscita dalla bocca di chi?? Di amici vicini?parenti? Insegnanti? O giornalisti?
    Perché non diamo le notizie senza essere faziosi.....non ne siamo forse capaci?
    Un ragazzo si é suicidato a causa della incomprensione della gente che la sua diversitá suscitava. Questa é la notizia! Questo é il fatto grave! Non che questo,episodio ricorda un fatto analogo successo in Cile etc etc neonazisti etc etc. ! Ricorda solo questo ? O ricorda tutti TUTTI i casi in cui una persona si suicida perché non é integrato in questa societá?? No perché ci sono le femministe che picchiamo i gay, i comunisti che picchiano i gay , i fascisti che picchiano i gay..... allora , per concludere Diamo le notizie senza essere faziosi, e poi possiamo dire questo fatto ricorda tutti quei delitti commessi da criminali che si pensano superiori, e che disprezzano i diversi da loro. Pace e amore fratello

    Ho messo la fonte apposta: se hai qualche problema con con l'articolo o con chi l'ha scritto, contatta la redazione del sito e lamentati lì.
    Questa non è la sede per iniziare pesudo-dibattiti giornalistici, né per commentare la qualità o la faziosità di un articolo, ma per discutere di un avvenimento.

    Scrivendo quella pappardella non aggiungi nulla al topic; se invece vuoi renderti utile in qualche modo, trova articoli che secondo te sono "legit" e riportali qui.

    Edited by Royalsapphire - 30/11/2014, 17:55
     
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  4. Bushido1981
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    ....il tuo commento è fazioso..... Rifletti su ció che scrivi.... Rileggiti
     
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  5. Darshan90
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    fazioso[fa-zió-so] agg., s.
    • agg.
    1 Che sostiene con intransigenza, senza obiettività il proprio partito o le proprie tesi; animato da spirito di parte: un giornale f.; un politico f.; parziale: un arbitro f.
    2 estens. Aggressivo, estremista: un intellettuale f.
    • s.m. (f. -sa) Persona settaria, intransigente: un gruppo dominato da faziosi
    • avv. faziosamente, in modo f.

    Il mio commento è fazioso? Rifletti sulle parole che utilizzi, rileggile.
    Per me la questione è chiusa.

    Edited by Royalsapphire - 30/11/2014, 17:56
     
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  6. Darshan90
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    Aggiornamenti:

    La Procura di Roma ha avviato una inchiesta sul suicidio del 15enne deriso su Facebook e additato come gay. Le indagini sono al momento senza indagati o ipotesi di reato. Non si esclude che si possa successivamente arrivare a ipotizzare l'istigazione al suicidio.

    A. S., studente del liceo scientifico Cavour, a pochi metri dal Colosseo, amava vestirsi di rosa e metteva lo smalto. Era omosessuale e non lo nascondeva. E a scuola qualcuno lo prendeva in giro. Sembrava forte ma durante la notte di mercoledì ha deciso di farla finita legandosi una sciarpa al collo dentro casa. E quando il fratellino lo ha trovato e ha chiamato i genitori, era troppo tardi.

    Gli inquirenti, coordinati dal procuratore aggiunto Pierfillippo Laviani, hanno già avviato una serie di accertamenti per tentare di capire quali siano le ragioni che hanno portato il giovane al gesto estremo. Oltre ai familiari potrebbero essere ascoltati a breve anche gli amici e compagni di classe del ragazzo. Secondo quanto denunciato dal portavoce di Gay Center, Fabrizio Marrazzo, il giovane potrebbe essere stato vittima di stalking a sfondo omofobo: su Facebook era stato creato un profilo con cui si denigrava il giovane suicida ''colpevole'' di mettere lo smalto sulle unghie e di vestire di rosa.

    "Era un ragazzo estroverso - raccontano - lo conoscevamo tutti. Vestiva in modo molto eccentrico,
    ma nessuno lo ha mai discriminato", raccontano invece i compagni. Dettagli che emergono anche dal suo profilo Facebook. Nella foto sulla bacheca, A. indossa una maglia rosa. Ha un'espressione divertita. Navigando su internet, però, si trova anche un altro profilo dedicato "al ragazzo con i pantaloni rosa". Il nome è storpiato, la foto con la parrucca è sua, la bacheca sembra essere curata da qualcun altro che, ogni giorno, annota le sue frasi senza senso.

    Tra gli amici di A. c'è tanta rabbia. "La pagherete, spero, in qualche modo. L'ignoranza che regna nelle vostre teste ha ucciso un ragazzino di 15 anni e voi ne siete colpevoli al 99%'', questo scrive più di un utente. ''Vergogna!'', scrive uno; ''Dovrete fare i conti con la vostra coscienza per il resto della vita'', gli fa eco un altro. E ancora: ''Che quello che è successo vi serva per rendervi conto di quanto fa male essere derisi'', ''Siete il tumore del mondo, il marcio dell'umanità, la sporcizia del genere umano'', si legge ancora. In una gara di solidarietà gli amici del ragazzo stanno mettendo la sua foto sui loro profili, lo salutano, lo abbracciano.

    Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center lancia un appello al ministro della Pubblica Istruzione Profumo "perché indica una giornata di lutto nelle scuole con un minuto di silenzio. Il suicidio del giovanissimo ragazzo romano merita la partecipazione di tutto il mondo della scuola'. Questo potrebbe essere un modo per tutti soprattutto per gli studenti di partecipare a una tragedia umana che lascia un aspetto da chiarire - aggiunge Marrazzo - il ragazzo suicida era gay e non è escluso che sia stato vittima di azioni di discriminazione e di omofobia. L'omofobia è un male da cui la scuola non è indenne. Da un nostro recente sondaggio su 1000 giovani tra i 14 e i 18 anni risulta che la scuola è il contesto più spesso nominato con il 49 per cento degli intervistati che dichiarano di avere subito forme di discriminazione o pregiudizio. Occorre reagire e fare azioni concrete per combattere l'omofobia".

    "Serve una legge sull'omofobia"

    Ma è di diverso avviso la deputata Pd Paola Concia: "Oggi ho incontrato per due ore i compagni di classe e i professori del ragazzo suicida del Liceo Cavour di Roma. Ho voluto farlo per capire cosa fosse accaduto davvero. I ragazzi mi hanno spiegato che hanno un doppio dolore: quello della perdita del loro compagno di classe e quello di essere stati descritti oggi su tutti i siti come i responsabili della sua morte. Li ho trovati sconvolti e ho riscontrato un contesto scolastico assolutamente non ostile alla diversità". E aggiunge: "Era sicuramente un ragazzo originale, di certo in cerca della sua identità, come molti a 15 anni - afferma Concia - ma di sicuro mi sembra che questa sua diversità fosse ben inserita nel contesto della classe".

    Su Facebook il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti scrive: "Lo chiamavano 'il ragazzo dai pantaloni rosa'. Su Facebook c'era una pagina in cui veniva preso in giro dai suoi compagni di scuola. Aveva 15 anni e ieri si è tolto la vita. E' una storia terribile, ma dobbiamo raccontarla perché tutti si rendano conto di quanto fa male l'omofobia, delle conseguenze terribili che offese e battute possono avere sulla vita delle persone. C'è chi vuole imporre - aggiunge - le proprie paure e le proprie ossessioni. Noi dobbiamo continuare a lottare contro l'ignoranza e il pregiudizio, perché tutti siano liberi e felici di essere se stessi".

    Il sindaco Alemanno ha voluto esprimere, attraverso una nota, il suo rammarico per questa triste vicenda e la propria vicinanza alla famiglia della vittima: "La notizia del suicidio di un ragazzo di quindici anni - si legge -, a quanto risulta per una sorta di discriminazione omofobica, è una tragedia per tutti. Lo è per la città, che conta la perdita di un'anima evidentemente troppo sensibile. Lo è per la famiglia del ragazzo, alla quale va la nostra vicinanza. Ma lo è anche per i compagni di scuola e i professori di questo ragazzo, vittima dell'ignoranza prima ancora che del bullismo. La sua morte è sulla coscienza di tutti quelli che potevano tacere e non l'hanno fatto e di quelli che dovevano parlare e hanno lasciato correre".

    "Aspettiamo l'esito delle indagini - conclude il sindaco - che, però, potranno sciogliere i dubbi sulla dinamica ma non colmeranno la tristezza che questo gesto provoca in tutti noi".

    E domani la tre giorni del XIV Congresso nazionale Arcigay "Diritti oltre la crisi", in programma a Ferrara, si aprirà con un minuto di silenzio a commemorazione del giovane suicida.

    Intanto, questa sera l'associazione 'Rete della Conoscenza' ha organizzato una fiaccolata di solidarietà in memoria del giovane suicida in via di San Giovanni in Laterano che arriverà fino all'istituto Cavour, la scuola frequentata dal ragazzo. Gli studenti invitano chi volesse partecipare alla fiaccolata ad indossare un indumento rosa, il colore che amava indossare.

    Alcuni insegnanti, genitori e compagni di classe del 15enne suicida hanno scritto una lettera, divulgata dall'onorevole Anna Paola Concia: "Noi che abbiamo conosciuto e voluto bene ad A. vogliamo dire che, all'irreparabile dolore per la sua morte tragica, si unisce un ulteriore motivo di sofferenza, legato al modo in cui la tragedia viene ricostruita stravolgendo l'immagine di A."

    "A. - spiegano - era un ragazzo molto più complesso e sfaccettato del profilo che ne viene dipinto: era ironico e autoironico, capace di dare le giuste dimensioni anche alle prese in giro alle quali lo esponeva il suo carattere estroso e originale (e anche il suo gusto per il paradosso e il travestimento, confuso con una inesistente omosessualità); era curioso e comunicativo, pieno di vita e creativo, apprezzato a scuola dagli insegnanti; soprattutto, era molto amato da tantissimi amici e compagni".

    "Probabilmente - conclude la lettera - nascondeva, dietro un'immagine allegra e scanzonata, una sofferenza complicata e un profondo e non banale male di vivere. Per questo, crediamo che il modo migliore e più rispettoso per ricordarlo e continuare a volergli bene sia quello di lasciare la sua morte al silenzio, alla riflessione e all'affetto di chi gli è stato vicino".

    Fonte

    Edited by Royalsapphire - 30/11/2014, 17:57
     
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  7. Tarhabt
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    Vergognoso che anche dopo la morte si intenda far passare la cosa per una presunta omosessualità, come se ci fosse da vergognarsi che il proprio figlio si è suicidato per questo, io a 15 anni neanche ero consapevole di cosa fossi, probabilmente non lo sapevo a pieno neanche lui, figuriamoci i parenti e chi li stava attorno...
    I genitori, e parlo in generale, non ne capiscono davvero un h...
     
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    Per quanto riguarda il Davide Di 15 anni morto impiccato, la colpa è dei genitori!!! Pagine Facebook e professori mascalzoni erano perfettamente denunciabili alle autorità! Il figlio andava difeso!!! È non lasciato completamente solo in mezzo a un'accozzaglia di ragazzini maleducati e incivili!!!!
    Che tristezza =( !
     
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  9. Edge_for_ever
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    Siamo onesti,io sono un Guevarista, e ho 5 felpe di Che Guevara nell'armadio,ma non mi sognerei mai di andare di notte intorno a Circo Massimo con una di quelle felpe (per chi non lo sapesse quel posto specie di notte è frequentato da persone fasciste) ragazzi io ci vivo a Roma, qui essere ignoranti ti rende parte del gregge e la gente pur di entrare in un gruppo farebbe di tutto, se tu sei omosessuale,e sai che a Roma esistono le zone per gli omosessuali per carità,ma esistono anche zone dove sai che ci sono persone ignoranti che se sanno che sei omosessuale ti torturano psicologicamente,e tu che fai?Vai a scuola con le unghie dipinte e vestito di rosa...eddai ragà...non sto dicendo che hanno fatto bene,dico solo che se sai ciò a cui vai incontro dovresti regolarti di conseguenza...cioè qui c'è pure un parco che chiamano "il parco dei froci" (non sono io che lo chiamo cosi,vi sto solo riferendo il nome) tu vai li col tuo compagno e fai quello che vuoi e nessuno ti dice niente,facendo riferimento al paragone che ho scritto prima,facendo un altro esempio,io tifo Napoli,ma non vado con la tuta del Napoli allo stadio Olimpico in Curva Sud mentre gioca la Roma...è naturale che mi prendono e mi lapidano vivo,certe situazioni si potrebbero anche evitare se noi lo vogliamo...
     
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    Darshan, ognuno ha diritto ad esprimere la propria opinione.
    CITAZIONE
    Un ragazzo si é suicidato a causa della incomprensione della gente che la sua diversitá suscitava. Questa é la notizia! Questo é il fatto grave

    Per lui l'articolo é questo. Bene. Ognuno focalizza diversi punti. È soggettivo. E poi non mi pare abbia detto una cavolata!
    E cmq, fazioso o meno, che differenza fa? È normale schiererarsi da una parte o dall'altra. Come è anche normale non volersi schierare.
    L' unica cosa che valuterei al tuo posto Darshan è che il tuo report non è passato inosservato e molti lo hanno letto e commentato!!
     
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  11. davide1983d
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    CITAZIONE (Royalsapphire @ 23/11/2012, 02:40) 
    Darshan, ognuno ha diritto ad esprimere la propria opinione.

    CITAZIONE (Darshan90 @ 22/11/2012, 19:42) 
    fazioso[fa-zió-so] agg., s.
    • agg.
    1 Che sostiene con intransigenza, senza obiettività il proprio partito o le proprie tesi; animato da spirito di parte: un giornale f.; un politico f.; parziale: un arbitro f.
    2 estens. Aggressivo, estremista: un intellettuale f.
    • s.m. (f. -sa) Persona settaria, intransigente: un gruppo dominato da faziosi
    • avv. faziosamente, in modo f.

    Il mio commento è fazioso? Rifletti sulle parole che utilizzi, rileggile.
    Per me la questione è chiusa.

    Infatti darshan, come al solito non sai accettare le opinioni altrui. X te il tuo modo di vedere e pensare è quello giusto e universale, vuoi subito chiudere la questione quando ricevi una critica e un parere contrario, anzi ti senti irritato quando accade, in questo caso lo indica anche il fatto che hai riportato il significato letterale del termine fazioso. Insomma, sono atteggiamenti piuttosto puerili e immaturi a mio parere.

    CITAZIONE (Bushido1981 @ 22/11/2012, 18:45) 
    l'Italia non é assolutamente un paese civile ... é anche vero che ogni ambiente ha le sue regole e forse l'insegnante che ha ripreso il ragazzo a causa delle sue unghie colorate di rosa (chissá se poi é solo per questo o se come al solito le notizie vengono ritagliate solo dove fa piú comodo) forse un motivo concreto esisterá ...
    Un ragazzo si é suicidato a causa della incomprensione della gente che la sua diversitá suscitava. Questa é la notizia! Questo é il fatto grave! ... Ricorda solo questo ? O ricorda tutti TUTTI i casi in cui una persona si suicida perché non é integrato in questa societá??

    Concordo bushido1981, io da gay condivido che esistono vari motivi x cui una persona possa non riuscire a integrarsi nella società, e l'omosessualità è certamente uno di questi

    CITAZIONE (Tarhabt @ 22/11/2012, 22:30) 
    I genitori, e parlo in generale, non ne capiscono davvero un h...

    CITAZIONE (Royalsapphire @ 22/11/2012, 23:50) 
    Per quanto riguarda il Davide Di 15 anni morto impiccato, la colpa è dei genitori ... Il figlio andava difeso, non lasciato completamente solo in mezzo a un'accozzaglia di ragazzini maleducati e incivili!!!! Che tristezza =( !

    Purtroppo è proprio così, i genitori non capiscono mai, nemmeno quando hanno le situazioni evidenti sotto il proprio naso, e si sa che la famiglia è il primo punto di riferimento di un bambino che cresce e diventa adolescente, e questo ragazzo sicuramente non è stato preparato e supportato dai genitori, che dovrebbero seguire un figlio passo dopo passo specie nei momenti critici della vita quali l'adolescenza, e invece ciò nn avviene =(

    CITAZIONE (Edge_for_ever @ 23/11/2012, 01:59) 
    esistono anche zone dove sai che ci sono persone ignoranti che se sanno che sei omosessuale ti torturano psicologicamente,e tu che fai?Vai a scuola con le unghie dipinte e vestito di rosa ... non sto dicendo che hanno fatto bene,dico solo che se sai ciò a cui vai incontro dovresti regolarti di conseguenza ... cioè qui c'è pure un parco che chiamano "il parco dei froci" (non sono io che lo chiamo cosi,vi sto solo riferendo il nome) tu vai li col tuo compagno e fai quello che vuoi e nessuno ti dice niente, facendo riferimento al paragone che ho scritto prima, facendo un altro esempio, io tifo Napoli, ma non vado con la tuta del Napoli allo stadio Olimpico in Curva Sud mentre gioca la Roma ... è naturale che mi prendono e mi lapidano vivo

    Io sono gay e me ne sono reso conto da quando ho 14 anni, e alle scuole superiori proprio x nn essere insultato e deriso, nn ho mai dichiarato di esserlo, e poi essendo un tipo maschile nessuno lo ha mai sospettato, e a tutt'oggi non lo sa nessuno. Ne ho sofferto moltissimo dentro, specie quando ero corteggiato dalle ragazze, avevo la tachicardia, stavo male e soffrivo in silenzio. Certo non è giusto tenersi tutto dentro, gli adolescenti avrebbero il diritto di poter dichiarare apertamente la propria sessualità e viverla serenamente, ma purtroppo l'omofobia esiste ed è molto marcata negli anni dell'adolescenza, poichè i bulli nn aspettano altro che avere un motivo x poter insultare e attaccare, e i gay sono presi molto di mira. In effetti il ragazzino poteva evitare di andare vestito di rosa e mettere lo smalto, di esibirsi in questo modo, ma qua torna sempre in gioco il ruolo dei genitori. Mi chiedo: ma questi genitori non dicevano niente al figlio che andava a scuola così? Loro, essendo grandi ed essendo i suoi educatori, non sapevano rendersi conto che sarebbe stato preda dei bulli, deriso e insultato da "una massa di ragazzini maleducati e incivili", come prima diceva Royal? Non sapevano che il ragazzo aveva bisogno del loro supporto prima di ogni cosa? Immagino come si sia sentito solo questo povero ragazzo, privo della figura di 2 genitori che sapessero guidarlo, consigliarlo e proteggerlo, dandogli dei suggerimenti su come vivere la propria sessualità in rapporto a quello che è l'atteggiamento che hanno i 15enni; specie a scuola, uno dei luoghi preferiti x mettere in atto pratiche di bullismo e derisione. Io mi ricordo quanto soffrivo, e i miei non sapevano accorgersi di nulla, eppure erano evidenti i miei sguardi tristi, i miei silenzi, i periodi in cui uscivo poco di casa, tutto era mascherato dall'ottimo rendimento scolastico, ma quello era solo un aspetto, poi ce ne erano degli altri, ma purtroppo i genitori sanno guardare solo alla
    superficie. Nel mio caso è stato così, e credo sia così nella maggior parte dei casi...
    Povero ragazzo =(

    Edited by davide1983d - 23/11/2012, 04:52
     
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  12. Darshan90
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    Incredibile.
    Anche in un post come questo riuscite a fare polemica su cose che non c'entrano nulla con l'argomento; ma non ho più intenzione di perdere tempo, né di confrontarmi con certa mediocrità e superficialità.
    Perciò, siccome sono puerile... see ya.

    Edited by Royalsapphire - 30/11/2014, 17:57
     
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  13. *ALDEBARAN*
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    Darshan90.
    Davide ed Edge hanno portato le testimonianze personali nel "sopravvivere" in ambienti ostili (per motivi diversi).
    Royal e Tarhabat hanno commentato il ruolo della famiglia in questo triste episodio.
    Bushido ha criticato parte dell'articolo perchè troppo fazioso...e ne ha pieno diritto.

    Sono tutti argomenti interessanti e pienamente attinenti agli articoli che hai citato. Perchè dici che non c'entrano nulla ? QUali sono gli argomenti non trattati ?
     
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  14. Dovidl odavidesenonriesciadirlo
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    Ma quello che mi chiedo io è:perché sfottere un ragazzo solo perché non si veste come loro? Cioè a loro che gliene va in tasca? Magari quegli stronzetti fanno tanto i fighi,portano il cellulare ultimo modello,le scarpe all'ultima moda e hanno un cervello rimasto all'età del bronzo,delle dimensioni di quello di uno stegosauro.
    Un ragazzo che si mette lo smalto non fa male e non infastidisce nessuno. Cioè a loro che gliene può fregare? In qualche modo devono pur sentirsi superiori,invece sono inferiori a un mezzo granello di cenere. Personalmente se vedo un ragazzo truccato o insomma con atteggiamenti da donna a me non me ne frega una beata sega come non me ne può fregare di uno non truccato perché la vita è loro e io non ho nessun interesse nel prenderli in giro,loro hanno lo stesso diritto che ho io di vivere in pace. Ma purtroppo questo loro non lo hanno capito,chissà se ora che ci è scappato il morto si sono fatti un'idea di quello che è successo,spero che abbiano per sempre il rimorso sulla coscienza di essersi dimostrati non semplici bulletti ma assassini.
    Una volta anche a me prendevano in giro sempre,ma essendo che il mio carattere è del tipo ''Tu mi sputi in un occhio e io ti sputo in tutti e due'' rispondevo a tutti ora non si azzardano più. Ora mi considerano uno psicotico (e probabilmente lo sono) ma mi rispettano e non si azzardano nemmeno a guardarmi.
    Se solo fosse stato un pò più forte...
     
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  15. kathellyna
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    CITAZIONE (Edge_for_ever @ 23/11/2012, 01:59) 
    Siamo onesti,io sono un Guevarista, e ho 5 felpe di Che Guevara nell'armadio,ma non mi sognerei mai di andare di notte intorno a Circo Massimo con una di quelle felpe (per chi non lo sapesse quel posto specie di notte è frequentato da persone fasciste) ragazzi io ci vivo a Roma, qui essere ignoranti ti rende parte del gregge e la gente pur di entrare in un gruppo farebbe di tutto, se tu sei omosessuale,e sai che a Roma esistono le zone per gli omosessuali per carità,ma esistono anche zone dove sai che ci sono persone ignoranti che se sanno che sei omosessuale ti torturano psicologicamente,e tu che fai?Vai a scuola con le unghie dipinte e vestito di rosa...eddai ragà...non sto dicendo che hanno fatto bene,dico solo che se sai ciò a cui vai incontro dovresti regolarti di conseguenza...cioè qui c'è pure un parco che chiamano "il parco dei froci" (non sono io che lo chiamo cosi,vi sto solo riferendo il nome) tu vai li col tuo compagno e fai quello che vuoi e nessuno ti dice niente,facendo riferimento al paragone che ho scritto prima,facendo un altro esempio,io tifo Napoli,ma non vado con la tuta del Napoli allo stadio Olimpico in Curva Sud mentre gioca la Roma...è naturale che mi prendono e mi lapidano vivo,certe situazioni si potrebbero anche evitare se noi lo vogliamo...

    Concordo
     
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22 replies since 22/11/2012, 16:21   915 views
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